UN VIRUS NELLA COSCIENZA COLLETTIVA E GLI ISTINTI PRIMORDIALI

Dalla pagina Facebook OBSCENE

“Siamo di fronte ad un evento che sta avendo effetti notevoli sulla società intesa come unione di coscienze: la pandemia colpisce sì il corpo ma sovraccarica la psiche di contenuti difficilmente gestibili, primordiali.”

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◖Cos’è la Coscienza?◗

È ciò che differenzia noi dagli altri esseri viventi e permette di distinguere tra il mondo interiore e quello esteriore, la separazione tra oggetto osservato e soggetto osservante, consentendoci di catalogare gli avvenimenti esterni e capire ciò che può arrecare vantaggio o danno. La biblica conoscenza del “bene” e del “male” sul quale si basa il nostro modo di ragionare, dualità e dicotomia.
Il suo complesso sviluppo nella storia dell’umanità parte dalla situazione primitiva senza separazione tra dentro e fuori (partecipation mystique), fino al giorno d’oggi dove abbiamo un complesso tessuto sociale e si studiano le leggi della Natura razionalmente.
(Per chi volesse approfondire questo complesso tema rimando a “Storia delle origini della Coscienza” di Erich Neumann)

◖Cos’è l’Inconscio?◗

Qui la faccenda si fa più complicata, il termine stesso suggerisce la soppressione della Coscienza, una funzione della Psiche che non possiamo sperimentare in situazioni normali, autonoma rispetto all’Io cosciente. Miti, archetipi, complessi, disturbi vari e gran parte della produzione artistica o delle più brillanti intuizioni hanno origine lì. Per chiarezza è la polarità opposta alla Coscienza nella nostra Psiche. Freud per primo cercò un approccio scientifico a questa realtà non misurabile, Jung e altri procedettero da quei primi passi addentrandosi nelle profondità della mente umana.
In questo caso la bibliografia è sconfinata sia nel campo della psichiatria che nei testi esoterici, due linguaggi per affrontare lo stesso tema: il mondo interiore.
Non mancano approcci meno convenzionali al tema, eminenti fisici del secolo scorso come Heisenberg, Pauli o Schrödinger affrontarono da un punto di vista diverso il tema della Psiche e della Filosofia.

◖La situazione attuale◗

In psichiatria un’idea ricorrente o un complesso di pensieri articolati su un unico argomento, ridondanti e ripetitivi, a tratti anche deliranti che catturano completamente l’interesse della Coscienza è da ritenersi segnale d’allarme per una possibile neurosi o psicosi. Questa invasione di contenuti, un “allagamento” da parte dell’Inconscio, segnala che il sottile confine è stato valicato e ciò che è occulto è diventato manifesto, per usare un motto alchemico. Sovente questi contenuti – pensieri accrescono la loro forza per predominare sull’Io cosciente, sommergendolo e privandolo della libertà di azione (si veda “Simboli della Trasformazione” di C.G. Jung, l’opera che segnò la fine del rapporto con Freud), d’altronde l’Inconscio è molto più vasto ed antico rispetto alla Coscienza come la sperimentiamo noi, bambino in fasce in rapporto con la madre (Neumann).

Attualmente stiamo osservando una situazione simile ma a livello collettivo, l’argomento che impegna la comunicazione di massa e quella interpersonale è uno, totalizzante e tirannico, il Covid-19. Il tutto è accentuato dalla rapidità della comunicazione umana che ha abbattuto i confini di spazio e tempo, dalle più o meno attendibili notizie che si trovano in rete e dalla enorme interconnessione economica globale.

Siamo di fronte all’inizio di una psicosi collettiva?

Fenomeni come l’isteria di massa e il panico morale sono studiati fin dai primi vagiti della moderna psicologia in opere come “Psicologia delle folle” di Gustav Le Bon e “Psicologia delle masse e analisi dell’Io” di Sigmund Freud e non è azzardato nel XXI secolo parlare di una Coscienza Collettiva nella società dell’uomo-massa.
Altro punto da sottolineare è l’enorme affettività (processo relazionale emotivo dell’individuo) dell’argomento pandemia, vera coincidentia oppositorum tra stati di panico, paura o rabbia e benedizione o rinnovamento osservabili nella popolazione globale che, uniti allo stravolgimento dei ritmi di vita, alle limitazioni e all’incertezza sul futuro aprono una via diretta per l’intruisione di contenuti inconsci carichi di energia che potrebbero portare ad una perdita di lucidità e di capacità di ragionamento logico non soggiogato dalla forza dell’Inconscio. Le caratteristiche affettive attribuite a persone, cose, situazioni, stati interni, tendono a fissarsi in schemi molto duraturi, spesso pervasivi della vita psichica e sociale.

Difficile prevedere come si evolverà questa situazione e tante parole sono già state spese a riguardo, per noi che lavoriamo nel mondo degli eventi di grande aggregazione è sicuramente sconfortante non poter fare quello che amiamo ma possiamo stare vicini a voi grazie ai mezzi tecnologici. Trovare una modalità per proteggersi da questa “psicosi” è invece un impegno del singolo altamente consigliabile, spostando l’attenzione della Coscienza su altro, evitando di scorrere per ore i social network, affrontare costantemente discorsi monotematici e l’utilizzo prolungato dei mass media. Vorremmo vedervi tutti in forze e carichi per ballare con noi quando sarà il momento della riapertura!

Matteo Cantuti

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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