di Vincenzo Di Maio
L’etnocentrismo è un valore ideologico del novecento che crea non pochi problemi sociali in una società tradizionale planetaria che sta per emergere progressivamente dalle ceneri dell’autodistruzione insita nelle logiche capitaliste, colonialiste e conduzioniste della globalizzazione tecno economica dei poteri occulti delle élites che fanno capo agli illuminati oscuri. L’etnocentrismo è una piaga che promuove lo scontro di civiltà laddove invece il nemico dei popoli, del Cielo e di Dio è un apolide aggregato internazionale di interessi contingenti impersonati dal sionismo pedosatanista che non riconosce le tradizioni etniche, civili e religiose. Io sono fiero del mio essere un Visionario Primordiale che allo stesso tempo sente la propria identità conformata da una Matrioska territoriale che mi fa partenopeo campano italiano europeo eurasiatico e terrestre allo stesso tempo e che quindi se bisogna fare il tifo per una squadra bisogna capire bene per chi combattiamo. Io sono un Visionario Primordiale e pertanto vedo la realtà secondo la prospettiva primordiale in cui l’uomo viveva su questo pianeta radicato nell’etica nella morale e nella spiritualità delle proprie tradizioni etniche, religiose e civili, differenziato nella pace perpetua di una comunione tra esseri umani, angelici e divini che veneravano Dio in mezzo ad essi. Come sopra così sotto, come dentro così fuori, come a destra così a sinistra, come in alto così in basso, come in Cielo così in Terra. All’etnocentrismo opponiamo l’eccentrismo radiante di tutte le antiche civiltà del pianeta radicate nella interculturalità di chi rispetta le altre culture a cominciare dalla propria identità.

