CONGIUNGERE LE MANI

di Omraam Mikhaël Aïvanhov

“Congiungere le mani è uno dei gesti della preghiera, ed è un gesto colmo di significato. La mano destra e la mano sinistra che si uniscono rappresentano l’unione dell’intelletto e del cuore, del pensiero e del sentimento. Grazie alla sua luce, l’intelletto trova la migliore richiesta da rivolgere al Cielo, e il cuore, con il suo calore, sostiene quella richiesta. In quanti dei loro quadri i pittori hanno rappresentato persone in preghiera, anche bambini e angeli con le mani giunte! Questo non significa che per pregare si debbano necessariamente congiungere le mani fisicamente, no, perché non è il lato fisico che conta, ma il lato interiore. Occorre unire l’intelletto e il cuore, e più in alto ancora lo spirito e l’anima, poiché è la loro unione che fa la forza della preghiera.”

– dipinto di Emily Balivet: The Moon, Goddess of Mystery

CONGIUNGERE LE MANI

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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