Corpo spirituale e Terra celeste

di Henri Corbin

Al di là comincia una regione
che congloba molte altre città
(un paese bianco come l’argento,
della lunghezza di quaranta giorni di viaggio, abitato da Angeli;
un altro paese d’oro, settanta paesi d’argento, sette paesi di muschio,
ciascuno di una lunghezza e larghezza
di diecimila giornate di viaggio, ecc.).
Insomma, penetrare in quelle Terre
è accedere al clima intermedio
delle «Anime celesti»
che muovono le Sfere,
e che sono dotate per eccellenza dell’Immaginazione pura,
indipendente dai sensi.
È l’«ottavo clima» in cui, come in Erân-Vêj, non si penetra con gli organi
della percezione sensibile,
ma passando per la «Fonte della Vita»,
nel centro psico-cosmico. […]
È questo Mondo di Mezzo,
mundus imaginalis,
mondo della Imaginatio vera,
che non bisogna assolutamente confondere con ciò che in Occidente
si chiama correntemente l’immaginario,
la fantasia, l’irreale, «fantasia»
di cui già Paracelso diceva giustamente
che è un gioco del pensiero,
senza fondamento nella natura,
insomma «la pietra angolare dei folli».
Questo mondo immaginale non ha dunque niente di irreale, di «fantomatico».
Ha però una realtà sui generis di pieno diritto, ed è senza dubbio ciò che noi
abbiamo completamente dimenticato
in Occidente, da quando fu perduto
il «combattimento per
l’Anima del mondo».
Perduta tale battaglia,
l’Immagine è abbandonata
a tutte le degradazioni,
a tutte le licenze di una Immaginazione
che ha perduto il suo asse d’orientamento,
e con questo la sua funzione cognitiva.
Non si conoscono più che le Immagini derivate dal sensibile o percepibili
attraverso i sensi
(la civiltà cosiddetta dell’immagine,
lo schermo del cinema).
Quindi non più Immagini metafisiche,
né metafisica dell’Immagine
e dell’Immaginazione,
poiché il principio di questa
è che attraverso l’organo dell’ANIMA , attraverso la sua funzione immaginante,
è l’universo stesso dell’Essere
che si rivela nelle Forme immaginali
del mundus imaginalis,
che rivelano eo ipso all’anima
la sua propria Immagine,
il suo Alter Ego nel mondo del Malakût.

Corpo spirituale e Terra celeste.
Corpo spirituale e Terra celeste.

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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