PSICOLOGIA DELLE FOLLE

a cura di Valentina De Cicco

“Le folle non hanno mai avuto sete di verità. Dinanzi alle evidenze che a loro dispiacciono, si voltano da un’altra parte, preferendo deificare l’errore, se questo le seduce.
Chi sa illuderle, può facilmente diventare loro padrone, chi tenta di disilluderle
è sempre loro vittima.”
“Per il solo fatto di far parte di una folla, l’uomo discende di parecchi gradi la scala della civiltà.
Isolato, sarebbe forse un individuo colto, nella folla è un istintivo, per conseguenza un barbaro.”
“Annullamento della personalità cosciente, predominio della personalità inconscia, orientamento, determinato dalla suggestione e dal contagio, dei sentimenti e delle idee in un unico senso, tendenza a trasformare immediatamente in atti le idee suggerite, tali sono i principali caratteri dell’individuo in una folla.
Egli non è più sé stesso, ma un automa diventato impotente a guidare la propria volontà.”
” La folla, non avendo nessun dubbio su ciò che per lei è verità o errore, e avendo d’altra parte la nozione chiara della propria forza, è autoritaria quanto intollerante.
L’individuo può accettare la contraddizione e la discussione, ma la folla non le ammette mai.”
” Le folle non sono influenzabili coi ragionamenti, e non comprendono che grossolane associazioni di idee. Gli oratori che sanno impressionarle, non fanno mai appello alla loro ragione, ma ai loro sentimenti.”
” Quante sono le credenze nate dalla suggestione, invece d’essere state generate dal ragionamento!”

Tratto da GUSTAVE LE BON, Psicologia della folle.

PSICOLOGIA DELLE FOLLE
PSICOLOGIA DELLE FOLLE

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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