GESU’ E GLI ALTRI

di Andrea Sartori

Per alcuni sono troppo cristiano, per altri una sorta di mezzo eretico perché paragono la filosofia di Socrate, di Buddha o di Lao Tzu a quella di Cristo.
Certo che le paragono. A livello di mera originalità, il messaggio di Cristo non è qualcosa di inedito. In pensatori greci, indiani o cinesi che precedono il Cristo spesso di secoli troviamo parole che paiono prese di peso dai Vangeli. Alcuni brani del Tao te ching, come detto, sembrano riecheggiare i Vangeli, se non che il Tao te ching viene prima.
Questo sminuisce Cristo?
Assolutamente no. Semplicemente se uno crede che Gesù sia Dio fatto uomo crede che quel Dio fatto uomo ha messo un seme divino in TUTTA l’umanità. E in alcuni spiriti particolarmente elevati quel seme brilla: in Socrate, in Buddha, in Lao Tzu. Che spesso semplicemente usano concetti che noi consideriamo “non cristiani” solo perché appartengono ad una cultura differente dalla nostra: Buddha parla di “ahimsa” (non odio) il Cristo di amore, in India si ha il Nirvana, nel mondo giudaico il Paradiso, in quello greco i Campi Elisi…
Cosa distingue Gesù? Innanzitutto il “target” del messaggio. Socrate e Buddha selezionavano gli allievi tra persone altamente istruite che potevano afferrare il senso profondo del Messaggio. Gesù seleziona pescatori, esattori delle tasse, prostitute, persino ex terroristi. La famosa “pienezza dei tempi” significa che quel messaggio non era più riservato ad una ristrettissima cerchia di iniziati, ma andava esteso a tutti (anche se spesso quei “tutti” lo hanno distorto).
E poi la Resurrezione. Tutti i grandi pensatori parlano dell’immortalità futura: basti pensare al Fedone di Platone, tutto incentrato sull’immortalità dell’anima (e anche qui, siamo a quasi quattro secoli prima di Cristo), Gesù Cristo questa immortalità te la fa vedere in prima persona: prima erano solo ipotesi, teorie, poi diventa una certezza. Ma questo non esclude quelli di prima, semmai li completa.
Il Cristianesimo non è “altro”, è un completamento. Non deve abolire, ma completare. E magari farti rileggere antichi testi sotto una luce diversa.
Il bello è che questa cosa nel Medioevo l’avevano capita e arrivavano a mettere il pagano Virgilio tra i profeti.
Il Cattolicesimo si è poi protestantizzato parlando di una verità esclusiva che arriva a escludere altri che spesso dicono le stesse cose solo con parole diverse.
Come bisogna andare contro la stupida contrapposizione tra scienza e fede che non ha ragione d’essere, così anche la contrapposizione tra varie spiritualità non ha ragion d’essere. Chi la cerca non è sicuro del vestito che indossa

GESU' E GLI ALTRI
GESU’ E GLI ALTRI

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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