LA PAZZA SAGGEZZA DEI LIBERATI

di Luca Rudra Vincenzini

Per i tantrismi (ossia per le varie scuole: śaiva, bauddha, śākta, vaiṣṇava, jaina, gāṇapatya, saurya, cīnācāra, etc) il Guru ha un ruolo centrale. Il punto di partenza, ovviamente, è che il maestro sia un realizzato (jīvanmukta o siddha) e non un mero insegnante, per quanto competente egli/ella possa essere. In quanto tale sa lavorare su più piani, non solo su ciò che appare come visibile. In questa ottica viene spesso identificato lo straordinario agire di costoro come: pazza saggezza (mattaprajñāna).
Spesso un maestro usa metodi non canonici per condurre un allievo al superamento di un ostacolo interiore, oltre la staccionata del comune sentire sociale. Ora tale comportamento è efficace e raggiunge inequivocabilmente i risultati prefissi a causa della sua conoscenza diretta delle leggi divine.
Dov’è che sorgono i problemi?
Quando maestri ritenuti liberati, ma non tali di fatto, adottano atteggiamenti non canonici, facendo soffrire altri esseri umani a causa di un agire autoreferenziale. Il nascondersi dietro un ruolo di potere è, purtroppo, cosa non rara anche nei tempi moderni in tutti gli ambiti del vivere. L’illeicità di certi atteggiamenti, che a volte causano l’infelicità altrui, può essere però facilmente riconosciuta. Quando un maestro adotta prospettive di insegnamento inquadrabili nella pazza saggezza e non raggiunge il risultato prefissato, ovvero aiutare il prossimo ad emanciparsi da un dato ostacolo interiore, e piuttosto ne incentiva limiti, paure, disturbi e dipendenze, allora lì si può avere la prima prova provata di un agire denotato dall’egoismo e non dall’altruismo verso il discepolo. L’altro termine di paragone è la capacità di mantenere l’altro, dopo l’eventuale prova, in uno stato di grazia e non di disagio. Quindi risolvere un problema oggettivo e condurre l’allievo in uno stato oggettivo di grazia sono le prove sicure della reale pazza saggezza tipica dei Siddha.
In mancanza di ciò, purtroppo, molti sono i gesti di mancato rispetto di un altro essere umano fatti nei secoli e questi vanno tutti condannati.
Riassumendo: superamento di un limite oggettivo e stato di grazia, questi i parametri. Se la pazza saggezza non porta con sè tali elementi allora è equivoca, è sicuramente pazza ma molto poco saggia… mettere educatamente alla prova un insegnante è parte lecita del processo di apprendimento.

(cfr. Padoux, Rigopoulos e Nida Chenagtsang)

LA PAZZA SAGGEZZA DEI LIBERATI
LA PAZZA SAGGEZZA DEI LIBERATI

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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