NUN: DISCESA E RISALITA

di Daniele Santoro

La lettera Nun in aramaico indica il serpente marino. Dobbiamo ricordare che Israele è una nazione che non si è mai sviluppata sul mare e che, anzi, ha sempre guardato il mare in modo piuttosto sospettoso, come un luogo di insidie, il luogo del serpente marino.

Da queste associazioni di idee, deriva il rapporto della Nun con l’acqua che purifica attraverso la sofferenza.
Infatti, Nun è simbolo di sofferenza vista come “prova”, come una tentazione, per dirla in termini cristiani.

La sofferenza è quindi sentita come un rifiuto, un castigo, come una sorta di maledizione, mentre la prova consiste proprio nel restare fedeli a Dio nonostante la sofferenza che Egli Stesso infligge.

In questo modo la punizione divina diventa purificazione, come il Diluvio narrato nella Genesi: “a causa della vostra violenza la terra sarà distrutta..”

NUN: DISCESA E RISALITA
NUN: DISCESA E RISALITA

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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