di Andrea Cecchetto
L’infinito (Dio-Padre) si manifesta a se stesso in forma contratta nel finito (Dio-Figlio).
Non vi è alcuna alterità – se non apparente – fra i due (Dio-Spirito).
Spirito (spiritus) = respiro, soffio: espirazione (passaggio nel fenomenico) ed inspirazione (riassorbimento nella Fonte).
In tal senso vi è identità profonda fra:
- Samsâra e Nirvâna
- Forma e Vuoto
- Mâyâ e Brahman
- Mondo e Dio
- Relativo e Assoluto

