a cura di Valentina De Cicco
Esiste una sola specie di amore,
al di là dello spazio e del tempo;
tutti gli incontri sulla terra sono immagini, sono colori dell’unica e indivisibile luce. L’amore inteso in senso generale,
l’amore nel turbine della temporalità
è terreno, è nettunico;
l’oceano è la culla dalla quale
si erge Afrodite.
Dai suoi abissi sgorga
ciò che nell’amore è onda e ritmo,
tensione e mescolanza,
ciò che è meraviglioso e temibile.
Sulla riva del mare e sugli scogli
noi percepiamo la sua
anonima canzone fatale,
le profonde voci delle sirene che,
emergendo e tuffandosi,
ci attirano per perderci nel loro mare. L’attrazione è irresistibile.
Ernst Jünger, libro Heliopolis da Nel Palazzo, p. 93.

