di Miguel Serrano
“Nell’Iniziazione di Odino, nel Mito germanico, iperboreo, nella tradizione ariana nordica e nella sua alchimia tantrica, la donna non è lasciata al margine dell’opus. Ella è la Regina. Le sacerdotesse di Odino che accompagnano il Guerriero, come Walkirie, o come soror, s’immortalano anche loro. Le immortala l’Eroe, nella sua immortalità, come premio alla loro fedeltà, al loro onore, chiamato fedeltà.
Nell’Iniziazione d’A-Mor egli si traforma in Uomo-Assoluto, lei in Donna Assoluta. Così entrambi resteranno uniti e separati per sempre. Uniti nella separazione. Come due Astri, come due Stelle. Come la Stella del Mattino e della Sera, che sono due, ma, che, in realtà, sono una sola. Lui e Lei, separati ed uniti per l’Eternità, fuori e dentro il Tempo. Tempo rigenerato, Saturno come Baldur. Lui e Lei sono ormai eterni”.

