IL MALE CHE GLI INIZIATI E I GRANDI MAESTRI SANNO UTILIZZARE

di Omraam Mikhaël Aïvanhov

“Non si può risolvere il problema del male col ragionamento, poiché esso è molto al di sopra dell’intendimento umano. In realtà, il male non esiste; esiste solo pei deboli, per coloro che non sono pronti, che non sanno servirsene. Ma per i figli di Dio, pegli Iniziati e i grandi Maestri, il male – quella materia infernale di cui i religiosi hanno tanto parlato senza comprenderla – è una materia preziosa, ricca, che può essere sfruttata e di cui ci si può servire per delle realizzazioni fantastiche.* Essendoché gli Iniziati sono molto forti e molto puri, osano affrontare il male immergendosi nelle profondità della propria natura, e grazie a quell’audacia ne riportano perle preziose, come i pescatori che s’immergono nell’oceano per raccogliere ostriche perlifere senza esser divorati dagli squali o rimanere intrappolati nelle alghe. Queste esperienze, però, non sono consigliabili a tutti. Solo pochissimi sulla terra possono permettersi di scendere sin nelle profondità della loro natura e trasformare tutto, sublimare tutto e rendere tutto luminoso e bello.”

Vedi anche L’albero della conoscenza del bene e del male, Izvor n.210 capitolo II Omraam Mikhaël Aïvanhov – Edizioni Prosveta

IL MALE CHE GLI INIZIATI E I GRANDI MAESTRI SANNO UTILIZZARE
IL MALE CHE GLI INIZIATI E I GRANDI MAESTRI SANNO UTILIZZARE

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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