di Mariano De Pardi
In un recente post che ventilava la possibilità che la realtà in cui siamo immersi possa essere una simulazione informatica, ha suscitato fastidio e turbamento in alcuni. Turbamento è la parola giusta e la usa Gesù in un passo del Vangelo di Tommaso. Il Salvatore avverte che la Verità può essere diversa da ciò che ci si aspetta e si deve aver il coraggio di venire turbati da quello che si viene a scoprire, qualunque possa essere la natura della Verità e della Realtà.
Gesù inoltre, in una frase successiva (dal Vangelo di Filippo) invita a considerare questo mondo come un “gioco”, al fine di poterne uscire ridendo. Questa frase enigmatica appare come un messaggio in bottiglia destinato a noi moderni che possediamo il concetto di “videogioco”; concetto che i suoi contemporanei non potevano avere. Con ciò non si vuole necessariamente dire che questa nostra realtà sia un sofisticato videogiuoco o che Dio emani la manifestazione della Realtà in tale guisa. Ma ognuno può riflettere sulle frasi di Gesù e trarre le proprie conclusioni.
Dal Vangelo di Tommaso: “Chi cerca non desista dal cercare finchè non avrà trovato. Quando avrà trovato si stupirà. Quando si sarà stupito si turberà. E dominerà su tutto”
Dal Vangelo di Filippo: “Chi vuole entrare nel Regno dei Cieli vi giungerà. Se disprezza il tutto di questo mondo e lo considera un gioco, ne uscirà ridendo”

