AUTOCANNIBALISMO ANIMICO

di Mike Plato

Se continuano ad assimilare le anime che provengono da loro, in una sorta di autocannibalismo finalizzato a semplice sopravvivenza, NON CRESCONO, restano OTTUSE, come mi fu detto. Per incrementare la loro capacità noetica, dovrebbero divorare le anime dei figli della luce, E NON POSSONO FARLO PERCHÉ SONO PROTETTE DALL’ALTO.
Se avessero potuto farlo, non avremmo avuto scampo. Ecco perché la speranza è sempre risieduta tutta nella sopravvivenza ad oltranza di quelle anime e nella loro capacità di REINTEGRARE LA PROPRIA NATURA SUPERIORE, ciò che gli Arconti vanamente bramano.
Possono incendiare il mondo, generare caos, stradominare sui terrigeni, ma non possono divorare e distruggere la parte santa del genere umano.

Quindi a quanto sembra, i cattivi sono quelli che stanno sopra e quelli del piano di sopra, e i buoni sono quelli che stanno sotto?

Le cose non sono così semplici, in primo luogo perché c’è anche un sopra il sopra del sopra, e in secondo luogo perché anche quelli che stanno sotto, purtroppo per loro, hanno la medesima natura di quelli che stanno sopra e APPARTENGONO totalmente a loro.

Questo significa che c’è un sotto minoritario che appartiene a ciò che sta sopra il sopra. Ed è questo che deve essere salvato (estratto) dal grande magma di perdizione.

AUTOCANNIBALISMO ANIMICO
AUTOCANNIBALISMO ANIMICO

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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