di Alexander Malato Palermo
«[Mitridate] scrisse di nascosto a tutti i suoi satrapi e magistrati che il trentesimo giorno successivo avrebbero dovuto procedere all’uccisione di tutti i cittadini romani ed italici nelle loro città, comprese le loro mogli, i figli, i loro servitori di nascita italica, gettando poi i loro corpi fuori dalle mura, insepolti, e dividere i loro beni con lo stesso sovrano. Minacciò poi chiunque avesse provato a seppellire i morti o nascondere i vivi, e offrì ricompense a chi lo informava delle persone che erano state nascoste e dovevo essere uccise, o a chi schiavo avesse tradito il proprio padrone, donando loro la libertà affrancandoli. Offrì anche ai debitori che avessero ucciso [gli Italici] la liberazione di metà dei loro obblighi verso i loro usurai.»
L’uccisione a tradimento dei civili è un infamia assoluta che si paga caramente. E così sarà.
Tuttavia lasciatemi dire che chiunque dica “la questione in medio oriente è semplicissima” è un povero australopiteco con un intelletto difettoso pure per la media degli australopitechi.
Sto leggendo una vera orgia di imbecillità e fanatismo in queste ore sui social network. Forse lo scontro di curva tra capre decerebrate gialloblu e tribandate era solo l’antipasto.
Sempre più viene sfoggiato un tipo di umanimale bicromico, ottuso e sanguinario, che vive di assoluti ed accusa di ignavia qualsiasi posizione misurata o complessa basata sul pensiero critico.
Il pensiero critico può essere appreso, è una Disciplina che mira a liberarci dal formidabile encefalo dell’australopiteco (utilissimo nella sopravvivenza nel paleolitico, per carità) ma fallace e super-ingannabile, ed avvicinarci come Isotheoi al Dio Apollo e Pallade Atena.
Ma per coltivarlo bisogna dominare le emozioni e non lasciarsi trascinare dalle onde di marea psichica delle masse. Mantenersi stabile nella corrente come un grosso scoglio tra i flutti agitati tutti intorno. L’umanimale esaltato-indignato-‘agìto’, trascinato e sballottato qui e lì vi additerà e insulterà, ma voi avrete sempre “high ground” su di loro.

