di Enrico Galoppini
Sapete perché insistono su Hamas? Per sfruttare l’odio antislamico da essi diffuso a piene mani. I peggiori sono quelli “di destra” e pure “cristiani”, che approfittano della situazione per ammorbare con le loro fole sulla “religione dell’amore” opposta a quelle “dell’odio”.
Inoltre sfruttano anche la memoria corta della maggioranza. Ai tempi di Arafat e dell’Olp, quando la resistenza palestinese era per così dire più “laica”, usavano forse un altro metro di giudizio verso chi lottava contro l’occupazione della propria terra? Nient’affatto, tant’è che lo stereotipo del “terrorista arabo” nei film di Hollywood era la caricatura di Arafat, con kefia e occhiali neri.
La verità è che qui siamo schiavi degli stessi che opprimono i palestinesi. Ma qui lo siamo ancor più subdolamente, in un modo che ha scavato dentro le coscienze ad un punto tale che non si è più in grado né d’immedesimarsi in chi subisce angherie che non sopporteremmo manco per un giorno, né di rendersi conto che tutto questo “amore per Israele” va di pari passo con la caduta verticale di un nostro ruolo nel Mediterraneo. Vogliamo parlare dei “soliti” Mattei, Moro, Andreotti e Craxi? Vogliamo parlare di quest’ultimo e di come era odiato dalla nota “lobby”? Qualcuno sa fare due più due e dire perché Craxi è sepolto a Hammamet e perché in Tunisia venne portato il quartier generale dell’Olp? Vogliamo parlare dell’Achille Lauro e di come venne gestita la cosa dal politico socialista? Vogliamo parlare della politica araba della Dc negli anni Cinquanta? Vogliamo parlare del Movimento Sociale Italiano, il partito più filo-atlantico e filo-sionista? Ma vogliamo anche ripercorrere le tappe della progressiva perdita di peso nella nostra area vitale dopo che, per compiacere Lorsignori, ci siamo accodati alla distruzione dell’Iraq e della Libia?
Posso andare avanti per ore, se volete, cari manutengoli dell’Anglosionamerica di cui la cosiddetta “Europa” è la servetta idiota per impedire che i singoli Stati possano perseguire il loro vero interesse.
Primordialismo Visionario 