di Vincenzo Di Maio
Il continente eurasiatico di Aurania non è frutto di fantasie geopolitiche ma è compreso dalle cinque civiltà cardinali, tali che occupano cinque aree regionali, da ovest a est così disposte: Europastan, Russistan, Muslimistan, Industan e Kongfuzistan, e assume un nomos tale in virtù della sua missione mondiale, ossia la terra dorata del cielo paterno di Urano. Questa è la visione eurasiatica del PRIMORDIALISMO VISIONARIO – movimento politico internazionale. A cui si aggiungono gli altri quattro continenti del pianeta, ossia il continente africano di Alkebulan che in arabo significa la terra dei neri, il continente americano di Atzlanti che in azteco significa la terra degli antenati, il continente oceanico di Alterjinga che in lingua aborigena significa il mondo del sogno, e infine il continente antartico di Aramu che secondo le tavolette ritrovate da James Churchward significherebbe il nuovo impero del Sole, una struttura geografica laddove ogni continente è a suddiviso a sua volta in cinque civiltà cardinali, per un totale complessivo di venticinque civiltà disseminate su tutto il pianeta, tutte con una appropriata toponomastica contraddistinta dalla grandezza storica locale di una popolazione che ha condizionato il territorio circostante per vicissitudini antropologiche, sempre secondo lo schema confuciano del Feng Shui.
Infine, il nomos del nostro pianeta terra è Urantia in quanto è un neologismo ellenico derivato dal greco che significa “la nostra dimora nel Cielo”.

