di Luciana Zillio
“Questo è il gioco del chi non obbedisce paga, perché non hai scampo”
Se sei un capotreno, non puoi lavorare, ma puoi comprare il biglietto e viaggiare nello stesso treno che conducevi.
Se sei una cassiera del supermercato, non puoi lavorare, ma puoi andare nello stesso supermercato a fare la spesa, come cliente e pagare il conto alla cassa dove di solito ti sedevi.
Se sei un impiegato comunale, non puoi lavorare, ma puoi andare nel comune dove lavoravi a chiedere un certificato di residenza, al collega o al nuovo assunto precario al tuo posto.
Se sei un pilota d’aereo, non puoi lavorare, ma puoi comprare un biglietto e sederti come passeggero del volo che pilotavi.
Se lavori in banca, non puoi continuare, ma puoi andarci ogni volta che devi fare delle operazioni sul tuo conto corrente… Oppure puoi aprirne anche altri.
Vedrai i tuoi colleghi anestetizzati, eseguire gli ordini, senza chiedersi come sia possibile tutto questo. Quelli più di buon gusto, si sentiranno un po’ in colpa e si scaricheranno la coscienza, facendoti le loro scuse… continuando ad eseguire gli ordini. Quelli più irranciditi, proveranno anche un insano piacere nel vederti soffrire.
Il gioco si conclude così…
Vinci 50 punti, se scopri quale valore sanitario ha l’applicazione di questa normativa.
Vinci 1000 punti, se comprendi il disegno che c’è dietro al cartellino verde pisello.
Vinci 10.000 punti, se comprendi l’intento nella creazione del siero miracoloso.
Vinci 100.000 punti, se indovini qual’è la prossima emergenza.
Vinci un valore inestimabile per tutto il resto della tua esistenza, se scegli te stesso e ti senti libero di decidere cosa vuoi fare ogni giorno.

