I NEOGNOSTICI E LA SALVEZZA CRISTIANA

di Mike Plato

I neognostici non capiscono la salvezza cristiana, secondo il Papa. Questo è il contenuto della Lettera Placuit Deo della Congregazione per la Dottrina della Fede su alcuni aspetti della salvezza cristiana che critica lo spiritualismo intimista neo-gnostico

LA “Placuit Deo” era indirizzata “ai Vescovi della Chiesa cattolica su alcuni aspetti della salvezza cristiana”. Il documento fu firmato da mons. Luis Francisco Ladaria Ferrer e mons. Giacomo Morandi, rispettivamente prefetto e segretario del Dicastero.

Il testo intende approfondire l’insegnamento della salvezza in Cristo in un tempo di trasformazioni culturali che rendono più difficile, per l’uomo di oggi, la comprensione dell’annuncio cristiano che “proclama Gesù unico Salvatore di tutto l’uomo e dell’umanità intera”. In particolare si sottolinea una tendenza del mondo contemporaneo: La tendenza punta ad “una salvezza meramente interiore” che “suscita magari una forte convinzione personale, oppure un intenso sentimento, di essere uniti a Dio, ma senza assumere, guarire e rinnovare le nostre relazioni con gli altri e con il mondo creato”. Una prospettiva che non coglie il senso dell’Incarnazione del Verbo.

Lo gnosticismo

Papa Francesco – afferma la Lettera – ha fatto spesso riferimento a questa tendenza: si tratta di “una deviazione” che “assomiglia in taluni aspetti a una antica eresia, lo gnosticismo”. È un “errore antico” che tuttavia “rappresentaa pericolo perenne di fraintendimento della fede” anche in contesti storici differenti. In una nota si ricordano i contenuti di questa eresia: “Il movimento gnostico, sorto nei secoli I e II, conosce forme molto diverse tra di loro. In linea generale gli gnostici credevano che la salvezza si ottiene attraverso una conoscenza esoterica o gnosi. Tale gnosi rivela allo gnostico la sua vera essenza, vale a dire, una scintilla dello Spirito divino che abita nella sua interiorità, la quale deve essere liberata dal corpo, estraneo alla sua vera umanità. Solo in questo modo lo gnostico ritorna al suo essere originario in Dio, da cui si era allontanato per una caduta primordiale”.

Il neo-gnosticismo nelle parole del Papa

La tentazione dello gnosticismo – ricordava ancora il Papa a Firenze – “porta a confidare nel ragionamento logico e chiaro, il quale però perde la tenerezza della carne del fratello. Il fascino dello gnosticismo è quello di «una fede rinchiusa nel soggettivismo, dove interessa unicamente una determinata esperienza o una serie di ragionamenti e conoscenze che si ritiene possano confortare e illuminare, ma dove il soggetto in definitiva rimane chiuso nell’immanenza della sua propria ragione o dei suoi sentimenti» (Evangelii gaudium, 94). Lo gnosticismo non può trascendere. La differenza fra la trascendenza cristiana e qualunque forma di spiritualismo gnostico sta nel mistero dell’incarnazione. Non mettere in pratica, non condurre la Parola alla realtà, significa costruire sulla sabbia, rimanere nella pura idea e degenerare in intimismi che non danno frutto, che rendono sterile il suo dinamismo”.

Mediazione salvifica della Chiesa

Tornando al testo della Lettera, si afferma che il disprezzo neo-gnostico del corpo sfigura la confessione di fede in Cristo, Salvatore unico e universale” e “contraddice anche l’economia sacramentale tramite la quale Dio ha voluto salvare la persona umana”. “Il luogo dove riceviamo la salvezza portata da Gesù è la Chiesa”: comprendere “questa mediazione salvifica della Chiesa è un aiuto essenziale per superare ogni tendenza riduzionista”. contrariamente alla visione neo-gnostica di “una salvezza meramente interiore”, la Chiesa “è una comunità visibile: in essa tocchiamo la carne di Gesù, in modo singolare nei fratelli più poveri e sofferenti” attraverso “le opere di misericordia corporali e spirituali”

I NEOGNOSTICI E LA SALVEZZA CRISTIANA
I NEOGNOSTICI E LA SALVEZZA CRISTIANA

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

Lascia un commento