a cura di Francesco Alarico della Scala
Una volta o due il giovane Lu mi ha chiesto: “Ma è vero che in Occidente le ragazze hanno le minigonne, e i giovanotti i capelli lunghi come le donne? È vero che molti prendono la droga?”
“Sì, è vero. Ma essi vorrebbero, forse, avere altri ideali, forse sono disperati; tu sai che molti di loro guardano verso la Cina?…”
“No, non è possibile,” si arrabbia Lu. “Molti di questi giovani sono un veicolo oggettivo per far penetrare l’ideologia della borghesia tra le masse, e dietro di essi si maschera l’ideologia della borghesia. Come quei Beatles che suonano facendo venire ai ragazzi crisi isteriche…”
Spiego a Lu dell’angoscia di molta parte della gioventù nelle società consumistiche. Egli mi guarda in modo interrogativo. Non lo dice, ma la sua domanda è certamente questa: perché non fanno la rivoluzione, allora?
― Maria A. Macciocchi, Dalla Cina, Feltrinelli, Milano 1971, p. 118.

