a cura di Monaco Guerriero
I samurai aderivano a un rigoroso codice d’onore e di condotta noto come Bushido. Composto da sette principi fondamentali, questo codice fungeva da bussola per i samurai sia nella loro esistenza quotidiana che nel loro ruolo di difensori del loro signore e della loro nazione.
Integrità (Gi) – Questo principio sottolinea l’importanza dell’onestà e della rettitudine in ogni aspetto della vita, sottolineando il fare ciò che è eticamente giusto, indipendentemente dalle conseguenze.
Valore (Yu) – Il samurai è stato sottoposto a un addestramento rigoroso per incarnare il coraggio in battaglia e affrontare la morte con grazia. Il coraggio implicava anche difendere la rettitudine, anche di fronte alle avversità o al dissenso.
Compassione (Jin) – Questo principio accentua l’empatia, la gentilezza e la generosità verso gli altri, un impegno a trattare tutti con dignità e comprensione.
Riverenza (Rei) – Il rispetto, una pietra angolare della cultura giapponese, permeava l’etica del samurai. Questo principio implicava mostrare deferenza e stima verso gli altri, fossero essi superiori, anziani o avversari.
Sincerità (Makoto) – Essenziale per costruire la fiducia e preservare la propria reputazione, l’onestà era una virtù non negoziabile. I samurai credevano nella schiettezza e nella sincerità sia nelle parole che nelle azioni.
Onore (Meiyo) – Al centro dello stile di vita del samurai, l’onore ruotava attorno al mantenimento della propria reputazione e al rispetto dei propri impegni. Per i samurai il disonore era considerato più grave della morte.
Lealtà (Chugi) – I samurai dimostravano incrollabile lealtà verso il loro signore e la loro patria, sottolineando il primato del dovere e degli obblighi sugli interessi personali. Oltre ad essere un semplice codice di condotta, questi sette principi del Bushido racchiudono uno stile di vita olistico per il samurai.

