LA MARCIA DEL CORAGGIO

a cura di Valentina Carnelli

Il genio è coraggio.

La grandezza è coraggio.

L’originalità è coraggio.

La distruzione è coraggio.

Bisogna avere il coraggio di farsi rider sul viso.

Bisogna avere il coraggio di sfidare il disprezzo dei nemici e la paura degli amici.

Bisogna avere il coraggio di guadagnare pochi quattrini.

Bisogna avere il coraggio di passare da idioti, da fessi, da pazzi furiosi, da farabutti e da ciarlatani.

Bisogna avere il coraggio di maltrattare noi stessi per uscire finalmente da quello che fanno, credono e ammirano tutti.

Unica soluzione: il coraggio.

Unica strada: il coraggio.

Unica ragione di orgoglio: il coraggio.

Unico titolo di gloria: il coraggio.

Unica prova del fuoco: il coraggio.

Ci vuole coraggio – sempre coraggio – più coraggio – ogni giorno, ogni momento più coraggio. Coraggio: soltanto coraggio. Nient’altro che coraggio.

Coraggio per noi e coraggio per gli altri.

Coraggio per la demolizione e coraggio per la creazione. Coraggio contro l’ieri e coraggio per il domani. Coraggio nella vita e coraggio nell’arte; coraggio dinanzi al ridicolo e coraggio dinanzi alla condanna; coraggio dinanzi all’odio e coraggio dinanzi all’amore.

• tratto dall’articolo “La marcia del Coraggio” di Giovanni Papini, pubblicato sulla rivista “Lacerba” a novembre del 1913.

LA MARCIA DEL CORAGGIO
LA MARCIA DEL CORAGGIO

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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