a cura di Giuseppe Aiello
In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. 12 Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli è “preso con la forza” (biazetai) e i “violenti” (biastai) se ne impadroniscono. (MATTEO 11,12)
Che Giovanni il Battista (“Yahya”, “colui che vive e non è morto”, per i musulmani) fondó un Ordine cavalleresco, ascetico ed eroico, credo dovrebbe risultare evidente a chiunque studi il Cristianesimo senza i paraocchi “pagani/ariani” e ”sole-cuore-amore” del cristianesimo sentimentale moderno.
Il Cielo va conquistato, dentro e fuori di noi, con lo sforzo (jih@d) che è sacra lotta, violenza divina contro i nemici interiori ed esteriori.
Chi “risorgerà” in Cielo sarà più grande anche del migliore dei terrestri non ancora “risorti”, perché
“Di coloro che sono morti per la causa di Allah non dite che sono morti: essi sono vivi, senza che voi ne siate consapevoli» (Corano, 2.154).

