a cura di Giuseppe Aiello
Qualcosa di simile alla dottrina buddista si può dire di tutti i Messaggeri e Profeti.
In effetti, la natura ultima di Muhammad è il Reale o Dio (al-haqq), in linea con ciò che disse di se stesso: “Chi ha visto me, ha visto Dio (al-haqq)”. Voleva dire che, sul primo piano terreno, la sua forma era un riflesso dell’Essenza trascendente, che è il Dharmakaya del Profeta.
Più avanti arriva la sua natura trans-storica e spirituale come il Logos, quello a cui si riferiva quando disse: “Ero un profeta quando Adamo era tra l’acqua e l’argilla”. Questo è il Sambhogakaya del Profeta.
E infine c’è il Nirmanakaya del Profeta, la sua forma storica o umana come Profeta Arabo.
– Victor Danner, La tradizione islamica

