di Vincenzo Di Maio
La parola Nazismo possiede due accezioni: 1) contrazione della nomenclatura inerente all’ideologia politica del nazional socialismo tedesco o di qualsiasi forma di socialismo nazionale; 2) il comportamento politico di un soggetto che attraverso l’uso della violenza, individuale come quella criminale, collettiva come quella organizzata o nazionale come quella bellica, si occupa di ottenere vantaggi a discapito di altri soggetti politici in modo esplicito e diretto, o in modo implicito e indiretto o ancora in modo ulplicito ed eterodiretto, tutti destinati a non legittimare la pace, la giustizia, la verità e la libertà altrui, un crimine contro l’umanità che non è ancora riconosciuto in pieno come tale ma che si avalla della confusione immaginifica tra la prima e la seconda accezione.
Pertanto è importante tener presente ciò per non cadere nelle trappole della manipolazione mentale del mainstream massmediatico, in quanto il socialismo nazionale, esonerato da pretese belliche, è una forma legittima di politica mirata alla disposizione della socializzazione come fondamento di una nazione.

