A cura di Cesi Biatta
“Città mondiale significa cosmopolitismo invece di “patria”, freddo senso della realtà invece di rispetto per la tradizione e i suoi figli, irreligione scientifica che pietrifica la religione del cuore che l’ha preceduta, “società” invece di Stati, diritti naturali invece di diritti acquisiti. Il denaro, come grandezza inorganica, astratta, spogliata di ogni legame con il significato di suolo fertile e con i valori di un’economia domestica primitiva, è un vantaggio che i romani avevano sui greci. Il mondo non ha un popolo, ma una massa .”
Oswald Spengler, Le Déclin de l’Occident (1918-1922)

