a cura di Marco Maculotti
« È molto meglio compiere il proprio Dharma, anche se macchiato da difetti, che compiere il Dharma altrui, anche se perfettamente. È infatti preferibile morire nell’adempimento del proprio Dharma piuttosto che seguire il sentiero altrui, che sarebbe [per noi] foriero di pericoli. »
Bhagavadgītā III, 35
« È preferibile adempiere al proprio Dharma, anche se in modo imperfetto, che compiere il Dharma di un altro, anche se in modo perfetto. Compiendo i propri doveri innati, una persona non incorre nel peccato. »
Bhagavadgītā XVIII, 47

