di Franco Giovi
Non mi piace, troppo comodo, benestante e borghese per guardare con ambedue gli occhi nell’Abisso o nei Cieli Profondi. Preferisce origliare.
E farsi bello con una sapienza che non gli appartiene.
Ciò non toglie che possa gustare qualche sua riga. Come queste:
“Le leggi della psicologia dicono che quando una situazione interiore non diviene parte del conscio, allora si manifesta esteriormente come destino.
Ciò significa che quando l’individuo rimane integro e non è consapevole delle sue contraddizioni interiori, allora il mondo, per forza, dev’essere il teatro del suo conflitto, dilaniandosi in due metà contrapposte.”
C.G. Jung, Aion.

