di Mike Plato
Anche questo versetto, che cito spesso in quanto manifesto di una tradizione poi totalmente disattesa da chi dice di esserne l’erede, è indice di una divisione irriducibile delle anime per origine creativo – emanativa
1Giovanni 5,19
Noi sappiamo che siamo da Dio, mentre tutto il mondo giace sotto il potere del maligno.
Lo posso anche volgere in una forma più comprensibile, in quanto è netta la contrapposizione tra quel NOI e TUTTO IL RESTO. È quello che dice nella prima proposizione:
ESMÉN EK TOU TEOU – con la particella DA di derivazione- getta luce anche sulla seconda, a prescindere dalla rivelazione in sé della seconda
1Giovanni 5,19
Noi sappiamo che le nostre anime vengono dal più alto potere della gerarchia, mentre l’intero mondo (cosmo) ilico viene dagli Arconti, dal potere intermedio, dai subcreatori (per cui, inevitabilmente, giace sotto il potere del maligno)
Non siamo lontani da quella testimonianza gnostica, riportata dagli eresiologi IRENEO e EPIFANIO secondo cui GLI ANGELI HANNO FATTO IL MONDO

