di Mariano De Pardi
Sulla vicenda dello scienziato Ettore Majorana, sono state fatte molte illazioni, ma la sua improvvisa scomparsa nel nulla nel 1938, rimane a tutt’oggi avvolta da un inquietante mistero.
Qualche anno fa dall’emittente radiofonica Gamma5, il dottor Alfredo Ravelli (autore di libri dedicati a Majorana e in possesso di alcune sue lettere inedite) raccontò la storia dell’imprenditore e inventore bresciano Rolando Pelizza il quale affermava di aver conosciuto Majorana negli anni 60, cioè oltre vent’anni dopo la sua scomparsa ufficiale. Pelizza avrebbe collaborato attivamente con lo scienziato siculo realizzando in segreto una macchina in grado di viaggiare avanti e indietro nel Tempo e perfino nelle dimensioni parallele. Però Majorana temeva che i servizi segreti di vari paesi volessero impadronirsene, così avrebbe usato la macchina per sparire dalla circolazione andando a finire in qualche epoca remota o in un universo parallelo. Un ulteriore effetto della macchina di Majorana sarebbe quello di far ringiovanire chi la usa. Sempre secondo il dr.Pelizza, lo scienziato Majorana sarebbe tornato a trovarlo per l’ultima volta nel 2006: in quella data avrebbe dovuto avere cent’anni, ma ne dimostrava meno della metà.
L’esoterista Paolo Franceschetti è tornato di recente sull’argomento, mettendo in relazione la Macchina di Majorana e le vicende ad essa collegate, col misterioso “Re del Mondo”. Sarebbe costui un essere superiore che vive nella inaccessibile e sotterranea città di Agarti. Egli sovraintende ai destini dell’umanità e impedisce che vengano oltrepassati certi limiti, sia nel bene e sia nel male. Ad esempio impedisce l’invenzione di macchine prodigiose (come quella di Majorana) che possano rivoluzionare in meglio la condizione umana. Ma altresì impedisce che i governi di qualche potenza possano scatenare una guerra mondiale con ordigni nucleari. Il Re del Mondo agisce in modo che le vicende dell’umanità scorrano entro i limiti posti dalle Gerarchie Superiori.

