IL DHIKR NELL’ISLAM

a cura di Giuseppe Aiello

René Guénon (Lettera a Louis Caudron del 26 ottobre 1937):

“Il dhikr è sempre accompagnato da movimenti ritmici, ma è ovvio che non devono essere esagerati e degenerare in una agitazione più o meno violenta, perché è proprio in questo momento che il loro impatto può essere limitato a semplici effetti psichici. ” – L’analogia di cui parlate, in merito alla questione delle vibrazione, con i “nodi” e i “ventri” delle onde, non mi è del tutto chiara; potreste spiegare in maniera un po’ più completa la vostra idea? In ogni caso, per lo stato che a volte accompagna il dhikr e dove, come dite, tutto è solo vibrazione, fate riferimento al mio articolo “Verbum, Lux e Vita”, perché ho pensato specificamente a questo stato quando l’ho scritto. “

IL DHIKR NELL'ISLAM
IL DHIKR NELL’ISLAM

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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