a cura di Fratellanza Bianca
«Esistono numerosi libri che spiegano come meditare e quali formule pronunciare durante le meditazioni… Non nego che tali formule siano belle, utili ed efficaci, ma c’è una parola che per me è la più potente di tutte, una parola che illumina, che armonizza, che guarisce: è la parola “grazie”.
Nella mia vita ho provato tanti metodi, ho fatto tante esperienze, ma il giorno in cui mi sono abituato a pronunciare coscientemente la parola “grazie”, ho sentito di possedere una bacchetta magica in grado di trasformare tutto.
Se saprete come pronunciarla, questa parola farà in voi un lavoro fin nel midollo delle vostre ossa.
La riconoscenza e la gratitudine sono delle forze che disintossicano l’organismo, neutralizzano i veleni, rinnovano i materiali…
Cercate di comprendere bene questo: se saprete ringraziare, la natura degli elementi che entrano nella composizione della vostra materia sarà diversa, più sensibile, più sottile, più resistente, e sentirete che i vostri organi psichici e anche fisici fanno un lavoro migliore.
Niente è più importante che dire “grazie” a Dio: «Grazie Signore, grazie con tutto il mio cuore, con tutto il mio pensiero, con tutta la mia anima e con tutto il mio spirito, grazie».
Avrete l’eternità per verificare il valore di questa parola…
Omraam Mikhaël Aïvanhov
Per approfondimenti cfr.: Il sorriso del saggio, cap. 12: “Ringraziare: fonte di luce e di gioia” – Prosveta edizioni

