a cura di Carlo Lombardi
Quando, a New York, stavo montando il mio film “La Montagna Sacra”, ho avuto problemi di tutti i tipi e ogni notte inzuppavo di sudore sei o sette magliette. Sono andato a trovare un saggio cinese che mi avevano consigliato. Era poeta, gran maestro di tai-chi e medico. Non appena mi ha visto, mi ha domandato: “Qual’è il suo scopo nella vita?”.Sono rimasto frastornato, privo di risposta. Lui ha continuato: “Se lei non mi dice qual’è il suo scopo nella vita, non posso curarla”. Allora ho capito che se un’ imbarcazione attraversa la vita senza un fine non arriva in nessun porto. Ciò che fa sì che la vita non ci divori è avere uno scopo. Quanto più elevato sarà, tanto più lontano ci porterà.
Come mistico ho un unico scopo: conoscere Dio. Non il Dio di cui si parla dappertutto, ma quella cosa incredibile che muove l’universo. Non solo: il mio scopo è dissolvermi tranquillamente in lui. Questo è il mio fine…
Alejandro Jodorowsky (da “Lezioni per Mutanti” interviste con J. Esteban)

