di Chiara Rovigatti
La nostra è una prigionia totale dalla quale si può fuggire tagliando il contatto che lega il basso-fisico all’Alto Originale.
La Salvezza è una questione di separazione dove, per invogliare a compiere un lavoro durissimo di abbandono cosciente, vengono elargiti quei bagliori di Grandezza che marcano i vari livelli che separano l’infimo dall’Immenso: livelli tutti inclusi in noi.
La Salvezza è una questione di continua sottrazione e cancellazione.

