Non esaltare i più capaci fa sì che il popolo non contenda, non pregiare i beni che con difficoltà s’ottengono fa sì che il popolo non diventi ladro, non ostentare ciò che può desiderarsi fa sì che il cuore del popolo non si turbi. Per questo il governo del santo svuota il cuore al popolo e ne riempie il ventre, ne infiacchisce il volere e ne rafforza le ossa sempre fa sì che non abbia scienza né brama e che colui che sa non osi agire. Poiché egli pratica il non agire nulla v’è che non sia governato.
interpretazione tra le possibili e varie
心 xin
Nel pensiero Cinese antico 心 xin non è solo il centro delle emozioni ma anche sede del pensiero dell’intelletto, della riflessione , attenzione, volontà, intenzione, coscienza.
是以聖人之治,虛其心,實其腹
per questo il governo del saggio vuota i cuori e riempie i ventri
oppure
perciò quando il saggio governa, svuota il proprio cuore e riempie il proprio interno (ventre)
Il ”cuore vuoto” è una rappresentazione simbolica, metaforica di tranquillità, di contemplazione distaccata, di non identificazione con il pensiero ordinario, uno stato di meditazione.
Riempire i ventri può significare che il governo incoraggia la gente a nutrire l’interiorità il benessere non solo fisico , evitando di essere preda dei condizionamenti della sola materialità.
腹 fu
ventre addome interno
Il ventre è anche rappresentato dal Dan tian cinese: Dāntián 丹田; giapponese: Tanden 丹田 letteralmente significa “campo tian di cinabro dan”,Hara (carattere comune a cinese egiapponese 腹 addome ) nella cultura yogica svadhisthana
E’ un elemento rilevante nell’Alchimia Interiore del taoismo, nelle tecniche meditative interne di origine cinesi, nelle arti marziali orientali.
Nella Medicina tradizionale cinese, si suppone sia il luogo nel corpo dove il chi /qi, 氣viene conservato, accumulato e dal quale poi si irradia nei diversi meridiani del corpo. Molte discipline utilizzano il respiro e la concentrazione in questo punto del corpo.
” Sempre fa sì che la gente sia senza sapere e senza desideri e che coloro che sanno non osino agire
常使民無知無欲 使夫知者不敢為也
o il maestro aiuta le persone a perdere tutto ciò che sanno, tutto ciò che desiderano, e crea confusione con quelli che credono di sapere …
I seguaci del dao 道 non consideravano di valore il sapere, sia nella sua accezione di conoscenza tecnica, come manipolazione della NATURA, sia in senso culturale, come erudizione, conoscenza dei classici e della ritualità, in contrasto con la visione confuciana, come manipolazione dell’individuo.
Le consideravano distrazioni dalla natura essenziale, fonte di equilibrio e benessere.
Il ”non-sapere”, in termini socratici, evidenzia quanto i seguaci del dao道 e il loro maestro laozi老子 fossero scettici nei confronti delle teorie di ogni sistema , di ogni modello della realtà, che si ponga come assoluto, il pretendere che esista una visione unica è considerata l’ignoranza più pericolosa con conseguenze catastrofiche sugli umani e sulla stessa natura.
”e che coloro che sanno non osino agire” un’esortazione a tenere sotto controllo coloro che detengono presuntuosamente la conoscenza, manipolatori, o invasati di qualche teoria assolutistica.
Estremorientalista ermeneutico.
Epistemologo Confuciano.
Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali.
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Grafico assiale.
Pittore musicale.
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Acrobata squilibrato.
Sentierista del vuoto.
Ascoltantista silenziatore.
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