di Vincenzo Di Maio
In qualità di ribelle singolo, l’Anarca è un individuo cosciente, consapevole e coerente con le sue idee che nel confronto con i consimili, genera dapprima una visione chiara dei fronti di lotta sociale e poi genera lo spontaneismo radiante verso l’alto verticale e la spontaneità radicale della lotta orizzontale.
Questa alta vibrazione culturale dello spirito di una spontanea volontà di potenza, va a formare una coscienza collettiva che gradualmente sconvolge la società di riferimento, alimentando una nuova forma di Rivoluzione Conservativa Perenne che si rifà alla Tradizione Primordiale, proprio per confrontarsi contro ogni conformazione contemporanea della Devianza Originaria di quel periodo di tempo presente.
Da questa prospettiva integrata l’Anarca diventa il riferimento del vero ribelle che, nella sua purezza, fa dei valori religiosi il substrato valoriale etico, morale e spirituale della sua lotta, quale cardine di riordinamento sociale dei reali rapporti di forza nel mondo visibile, tanto quanto nel mondo invisibile, poiché la conoscenza mistica dell’Anarca gli permette di guardare oltre a il mondo del potere materiale, considerando la realtà totale insieme al mondo del potere spirituale e a il mondo del potere temporale.
Questa visione permette così di inquadrare l’Anarca come la figura del reale protagonista della storia di ogni epoca, destinato alla demolizione di tutto ciò che non è vero e che, in qualità di Visionario Primordiale, mette in essere dal proprio cuore, la vocazione mistica che comanda la propria volontà di potenza, una visione politica perenne propria del PRIMORDIALISMO VISIONARIO – movimento politico internazionale.

