a cura di Giuseppe Aiello
“C’è del bene in ogni cosa (evento positivo o negativo), MA QUESTO VALE SOLO PER IL CREDENTE”
Cosa vuol dire?
(da redazione “AboutIslam”)
“In verità sono sorprendenti le vicende di un credente! Sono tutte per il suo beneficio. Se gli viene concessa la facilità di vivere, è grato e questo è il meglio per lui.
E se è afflitto da una difficoltà, persevera; e questo è meglio per lui.” (Muslim)
Allah ha decretato che, in questa vita, difficoltà, fallimenti e disastri colpiscano sia i credenti che i non credenti.
Per un non credente, sono inconvenienti che gli impediscono di procedere con il suo normale coinvolgimento nella vita mondana, di realizzare i propri progetti, portandolo alla perdita di autostima o a ritenere irremovibili o irrisolvibili le cause dei suoi mali o dei suoi fallimenti.
Per un credente, invece, sono momenti di prova e di ricordo (dhikr), che da una parte lo stimolano a perseverare cercando nuove vie e soluzioni, dall’altra lo inducono a correggere e migliorare se stesso, e gli promettono grandi ricompense e indicazioni di espiazione e redenzione dei peccati.
“La parabola del credente è quella di una pianta fresca e umida; le folate di vento la inclinano da una parte e dall’altra; e così fa il credente; continua a essere soggetto all’afflizione, ma non si spezza, pazientando e perseverando.
E la parabola di un ipocrita è quella di un cedro saldo; non trema finché all’ennesima e fatale folata non cede improvvisamente, venendo sradicato tutto in una volta.” (Al-Bukhari e Muslim)

