PARADISO ISLAMICO?

a cura di Giuseppe Aiello

Paradiso Islamico? Un resoconto di un’esperienza di Near Death Experience di un americano del XIX secolo

(a cura del dr. Ayn Kha)

Di seguito è riportato un estratto da “The Afterlife of Leslie Stringfellow” di Stephen J. Chism (pp. 119-120) di un’esperienza di NDE in cui Stringfellow visitò il “paradiso dei musulmani”.

Scritto nel XIX secolo, il notevole resoconto attira l’attenzione, apparentemente senza che il narratore ne fosse consapevole, di una celebrazione celeste dell’esperienza iniziale di rivelazione del Profeta dell’Islam nella Caverna di Hira a Mecca. (Ringrazio Peter Samsel per avermi gentilmente inviato questo passaggio, con una breve spiegazione).

Il racconto recita:

“Siamo andati ieri per la prima volta in una parte del Mondo Spirituale occupata da […] coloro che credono nella fede in Maometto. Hanno alcune delle città più belle che si possano concepire e in una c’è un tempio che supera in splendore esteriore tutto ciò che abbia mai visto […] Quando siamo andati in questo tempio, siamo stati accolti da una persona di grande aspetto e vestito con una tunica di magnifico seta bordata d’oro. Ha visto che eravamo estranei e molto gentilmente ci ha presi per mano e ci ha condotti nel tempio. Era quello che tu chiameresti una moschea. C’era una folla immensa riunita e sopra di noi si alzava una grande nuvola di vapore, e c’era un palco su cui erano seduti molti uomini in abiti eleganti. Hanno una passione per la musica e i fiori e uno di questi templi era coperto di fiori bianchi come la neve e grandi come un calice. Avevano un’arpa e cinque cantanti. Davanti a loro c’erano una fila di signore con la testa scoperta, ma questa non è la loro abitudine sulla terra come mi ha detto uno dei loro ufficiali […] Ho iniziato a chiedermi cosa stesse succedendo quando un gruppo di bambine tutte vestite di bianco sono entrate da ogni lato e hanno formato un cerchio. Poi un uomo di bell’aspetto è entrato in mezzo a loro e, con un segnale, tutti hanno alzato le mani sopra la testa e hanno intonato il più dolce canto che abbia mai sentito. Quando hanno finito, il grande uomo si è avvicinato davanti e ha tenuto un discorso in una lingua che non ho potuto capire. Stavano parlando la loro lingua terrena. Ho chiesto al mio compagno cosa significasse tutto ciò e mi ha detto che si trattava di un’altra celebrazione di un grande evento nella vita di Maometto. Ha detto che una volta il profeta si era nascosto in una caverna per lungo tempo e mentre era lì fu visitato da spiriti avanzati, e questo per celebrare il giorno in cui uscì e iniziò la sua missione di convertire il mondo. Venne da Mecca. Alcuni sembrano pensare che il mondo spirituale a cui entriamo immediatamente dopo la morte abbia una sola forma religiosa, ma non è così…”

PARADISO ISLAMICO?
PARADISO ISLAMICO?

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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