IL PARADOSSO DI PECHINO

di Giuliano Noci

L’economia cinese sembra essersi trasformata in un gigantesco castello di carte: un sistema produttivo sovradimensionato, alimentato dal debito, che rischia di crollare sotto il peso di una deflazione galoppante. Mentre il mondo osserva i segnali di una nuova crisi, il Dragone tenta disperatamente di mantenere in equilibrio una macchina che ha perso slancio. Ma quanto ancora potrà resistere prima che la narrazione della crescita cinese collassi sotto i colpi della realtà economica? Quando guardiamo alla Cina in questi mesi, ci soffermiamo (giustamente) sul tema della sua sovracapacità produttiva, ovvero sull’enorme avanzo commerciale che Pechino vanta con il resto del mondo in virtù delle politiche di dumping messe in campo. In verità dovremmo porre grande attenzione anche a un altro fenomeno: l’ormai imperante deflazione che caratterizza l’andamento economico cinese e per certi versi determina la necessità di puntare sull’export, stante il potenziale enorme in termini di volumi del suo sistema produttivo. Focalizzare il tema della deflazione richiede, in questo caso, di andare oltre il calo dei prezzi dei beni di consumo. C’è di peggio. Abbiamo infatti a che fare con una pesante riduzione del valore degli asset conseguente a un percorso di crescita economica alimentato dal debito, che ha creato rilevanti squilibri. Lo si rileva da molti fattori tra loro interrelati: il più noto di tutti è il pesante calo dei prezzi del settore immobiliare in cui i privati avevano investito i loro risparmi e che, per questo motivo, sta limitando di molto la loro propensione al consumo e quindi la domanda interna. Altro fattore di enorme stress è il livello di indebitamento raggiunto dalle province (ammonta ormai a oltre il 50% del PIL), un debito che aveva come sottostante la garanzia dei terreni venduti, che avendo ora perso valore innesca il rischio di un pesante dissesto finanziario.

IL PARADOSSO DI PECHINO
IL PARADOSSO DI PECHINO

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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