CHINA FIRST

di Giuliano Noci

La storia ci ha mostrato che le crisi delle superpotenze sono spesso terreno fertile per opportunità nascoste. In questi momenti di difficoltà, i leader sono costretti ad abbandonare il mito di sé e a guardare la realtà con maggiore lucidità. In altre parole, le crisi possono essere il catalizzatore di un riequilibrio del potere tra le nazioni. Se volgiamo lo sguardo al presente, la situazione tra Cina e Stati Uniti non si discosta da questo schema. Alcuni vedono già segnali di una possibile ricostruzione di un dialogo che vada oltre le apparenze. Ma per capire meglio le dinamiche in gioco, vale la pena concentrarsi sulla postura della Cina, poiché quella americana è già ben nota. Uno spunto interessante arriva dalle pagine del “Global Times” – la voce in inglese del Partito Comunista – dove si parla sempre più frequentemente di “Xivilization”. Un concetto attraverso cui Xi Jinping vuole affermare, in un contesto internazionale sempre più teso, l’idea dell’uguaglianza tra civiltà. Il messaggio, neanche troppo velato, è chiaro: l’Occidente deve accettare la convivenza con il comunismo cinese, una dottrina sì ispirata al marxismo occidentale, ma radicata nell’antica cultura cinese. Xi, autoproclamatosi erede del Drago, il simbolo imperiale per eccellenza, intende dimostrare al mondo che la Cina non è più prigioniera della sua visione chiusa e autoreferenziale del passato, ma è pronta a riaffermare la sua grandezza imperiale. Questo progetto ha preso forza dopo la crisi del 2008-09, dalla quale la Cina è uscita con una nuova percezione di superiorità rispetto all’Occidente. Quello che leggiamo oggi sulla crescente assertività della Cina non è solo frutto del suo sviluppo economico, ma il risultato di un lungo percorso culturale e identitario. Un percorso che, pur opposto, ricorda in qualche modo quello che ha portato gli Stati Uniti a vedersi come il faro del mondo moderno. È una tendenza profonda, difficilmente reversibile, perché radicata nelle convinzioni più intime delle due superpotenze.

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CHINA FIRST

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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