di Lelio Antonio Deganutti
Ben Harnwell è il fondatore del Dignitatis Humanae Institute, think-tank che, citando le sue parole, “mira a formare una classe di futuri leader concettualmente armati per combattere per la nostra fede cristiana che è ovunque sotto attacco”.
Inviato in Italia dell’ex capo stratega della Casa Bianca Steve Bannon , sembra deciso di scendere di nuovo in campo per continuare quella battaglia culturale iniziata anni fa, e che aveva l’Abbazia di Trisulti come centro irradiante. Rilascia un’esclusiva intervista a ”LaVoceDelParlamento”.
Quale è il bacino elettorale di Trump? Parlo soprattutto da un punto di vista sociale…
Mi permetto di fare una grossa semplificazione. Partiamo da due dati storici: tradizionalmente il partito Repubblicano aveva come bacino elettorale la borghesia americana , gli imprenditori e gli aspiranti tali, mentre quello Democratico, la classe di chi lavora per lo Stato e gli operai sindacalizzati.
Il movimento di Trump — che si chiama MAGA (Make America Great Again) — non si identifica né con quello del vecchio partito Repubblicano né con i Democratici e risulta essere trasversale.
Difatti si è andatoa a creare nel corso degli anni un notevole gruppo di persone composto sia da benestanti, che da cosiddetti ”workers” insoddisfatti delle politiche tradizionali dei due storici partiti. Questo malcontento è stato generato in parte dal fatto che gli ultimi Presidenti (eccetto Trump, ovviamente) hanno dato più importanza alle politiche di altri paesi che a quella degli Stati Uniti stessi.
Tengo a precisare che questo movimento pro Trump , essendo più o meno appoggiato,direi, per il 50% da ex democratici, non può essere definito di estrema destra ma verte per lo più sulle problematiche del cosiddetto ”uomo della strada”, pesantemente ignorate nelle ultime decadi.
Del partito Repubblicano Trump sta abbandonando lo storico legame con la cosiddetta chamber of commerce , ovvero con i lobbisti, mentre della politica di sinistra si è distanziato dall’ideologia woke ei progressista e i sindacati militanti per abbracciare le problematiche dei lavoratori.
Per quanto riguarda la politica estera. Che visione ha Trump?
Per quanto riguarda la guerra in Ucraina l’intento dovrebbe essere terminare i finanziamenti a Kyev (in quanto Putin non viene visto come un nemico mortale).
Per quanto riguarda la guerra in medioriente ci sono dei legami tra gli evangelici ( che vedono in Trump l’uomo del destino) e gli ebrei, in quanto pensano che questi si convertiranno a Cristo negli ultimi tempi.
E’ evidente che, sia l’Ucraina,che Israele sono due ”protettorati” statunitensi, ma la loro politica ne fa nei fatti delle realtà molto diverse. Per quanto riguarda Taiwan , Trump riconoscerebbe che l’economia americana dipende dai microchip lì prodotto. Dicono che la caduta di Taiwan nelle mani della Cina causerebbe un colpo mortale all’economia degli Stati Uniti.
Recentemente Trump ha rischiato di morire a causa di due attentati. Sono stati accusati i servizi segreti. Che rapporto c’è tra Trump e la CIA?
Dopo i due attentati Trump si è subito complimentato con i servizi segreti americani. I rapporti a livello professionali sono ottimi. Alcuni suoi uomini di fiducia hanno però fatto notare una certa mancanza di attenzione nella protezione di un ex e futuro presidente della repubblica.
Per quanto riguarda la CIA Donald Trump Jr ha suggerito di nominare direttore della CIA Bobby Kennedy jr, nipote di John Kennedy…Ciò per chi ha sagacia, dovrebbe suggerire una certa risposta alla domanda…
Tratto da: La Voce del Parlamento

