a cura di Giuseppe Aiello
“A Gesù fu chiesto: ‘O Spirito di Dio, qual è la cosa più tremenda e più dura in questo mondo e nell’altro?’
“L’ira di Dio”, disse.
“Cosa può salvarci da essa?” chiesero.
“Frena la tua ira e sopprimi la tua rabbia”, rispose.
La via per riuscirci è opporsi al’ego e, quando vuole lamentarsi di qualcosa, ringraziarlo.
Esageratelo a tal punto da generare amore dentro di voi, perché [anche] rendere falsi ringraziamenti a Dio è cercare l’amore di Dio. Così dice il nostro grande maestro che lamentarsi di una creatura è lamentarsi del Creatore.
Ha anche detto che l’inimicizia e l’ira sono nascoste dentro di te e contro di te, come il fuoco. Quando vedrai uscire una scintilla da questo fuoco, spegnila affinché ritorni nell’inesistenza da dove è venuta.”
–– Rumi, Fihi ma fihi, 242-243

