a cura di Martino Zeta
Pochissimi sono preparati ad inoltrarsi sul Sentiero Segreto per diventare padroni di se stessi. Troppi usano l’occultismo solamente per lenire le proprie frustrazioni, per trovare un balsamo alle ferite e il conforto per i dolori che affliggono la loro personalità. Ma vi sono alcuni che non si perdono nella savana della personalità che circonda la profonda foresta della Saggezza Perenne. Vi sono alcuni che si spingono così in profondità nell’ignoto, nell’occulto, che finiscono per non ricercare più gli agi ed il conforto; alcuni che, in vero, non potrebbero più tornare indietro anche se lo volessero. Per essi esiste solo il Sentiero e gli interessi della loro personalità vengono sommersi dal più pressante tormento di avanzare sulla Via, sempre più stretta e sempre più ripida, che porta alla vetta
della montagna dell’iniziazione.
(Douglas M. Baker – I Sette Raggi)

