UNA DEFINIZIONE DI IMAM SECONDO EVOLA

a cura di Giuseppe Aiello

(Involontaria) Definizione di IMAM secondo l’Islam sciita tradizionale

“I re divini incarnavano dunque stabilmente quella vita, che è di là dalla vita. Per la loro presenza, attraverso la loro mediazione pontificale, per la forza dei riti affidati al loro potere e delle istituzioni di cui essi erano gli artefici o i sostegni, influenze spirituali si irradiavano nel mondo degli uomini innestandosi ai loro pensieri, alle loro intenzioni, ai loro atti; facendo da diga alle forze oscure della natura inferiore; ordinando la vita complessiva così da renderla atta a servire da base virtuale per realizzazioni di luce; preparando dunque condizioni generali di prosperità, di salute e di fortuna.

Il fondamento primo dell’autorità e del diritto dei re e dei capi, ciò per cui essi venivano venerati, temuti e glorificati, nei quadri del mondo tradizionale era essenzialmente questa loro qualità sacra e sovra-umana, considerata, non come un vuoto modo di dire, ma come una realtà”

(Julius Evola)

UNA DEFINIZIONE DI IMAM SECONDO EVOLA
UNA DEFINIZIONE DI IMAM SECONDO EVOLA

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

Lascia un commento