a cura di Martino Zeta
“La volontà è un potere, ed essendo un potere dev’essere controllata e messa a punto, e ciò richiede tempo. Io lo so e sono paziente con te. Quando avevo la tua età ero impulsivo come te, ma sono cambiato. La nostra volontà opera nonostante la nostra indulgenza. Per esempio, la tua volontà sta già aprendo la tua fessura, a poco a poco.”
“Di quale fessura stai parlando?”
“C’è una fessura in noi: come la fontana sulla testa del bambino che si chiude con l’età, questa fessura si apre via via che si sviluppa la volontà.”
“Dov’è questa fessura?”
“Nel posto in cui sono le tue fibre luminose” rispose indicando la sua regione addominale.
“A cosa assomiglia? A cosa serve?”
“E’ un’apertura, lascia alla volontà uno spazio per uscire, come una freccia.”
“La volontà è un oggetto? O è simile a un oggetto?”
“No. Quello che ti ho detto era solo per farti capire. Ciò che uno sciamano chiama volontà è un potere dentro di noi. La volontà non è pensiero nè un oggetto o un desiderio. Smettere di fare domande non è volontà perchè richiede pensiero e desiderio. La volontà è ciò che permette a un uomo di riuscire quando la sua mente gli dice che è sconfitto. La volontà è ciò che ti rende invulnerabile. Ed è grazie a essa che lo sciamano attraversa un muro, o lo spazio, fino alla luna se vuole.”
(Carlos Castaneda – Una realtà separata)

