LA SPIRITUALITA’ UNIVERSALE DI SAN FRANCESCO DI ASSISI

a cura di Giuseppe Aiello

Francesco d’Assisi è uno dei santi più universalmente conosciuti, ma anche meno compresi nella loro essenza più profonda. La Chiesa cattolica presenta un’immagine di lui semplificata e occultata nella sua portata esoterica e autenticamente spirituale.

Uno degli episodi fondamentali della sua vita è l’incontro con il sultano al-Malik al-Kamil, durante il periodo delle Crociate in Terra Santa. Francesco e al-Malik poterono dialogare perché si ritrovarono negli stessi concetti spirituali di base, al di là delle organizzazioni religiose. Francesco ebbe stretti contatti con i Sufi, i mistici dell’Islam, poiché facevano parte di una linea spirituale comune.

Due figure legate a San Francesco sono state poco studiate, quando non volutamente mutilate: Santa Chiara, che rientra nell’operazione di oscuramento del femminile compiuta dalla Chiesa; e Frate Elia, alchimista, vicino ai Templari, consigliere dell’imperatore Federico II.

La spiritualità di Francesco è universale e ha moltissimi punti in comune con altri mistici e tradizioni sapienziali, sia occidentali che orientali. Il suo messaggio non è un elogio della povertà fine a se stessa intesa come miseria, ma un invito a togliere il superfluo e a vivere in modo essenziale, in contatto con la natura e con il divino, e in armonia con il vero insegnamento di Cristo che la Chiesa ufficiale aveva distorto.

LA SPIRITUALITA' UNIVERSALE DI SAN FRANCESCO DI ASSISI
LA SPIRITUALITA’ UNIVERSALE DI SAN FRANCESCO DI ASSISI

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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