a cura di Chiara Rovigatti
Tanto per iniziare col botto: come si concilia la predestinazione col <<Vangelo (Luca 11, 5-13)
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.>>?
Se si riferisce alle Scintille ancora in sonno non hanno da chiedere perchè sono predestinate ab initio essendo emanazione divina diretta.
Se si riferisce all’uomo comune è inutile che chieda perchè a lui, sempre ab initio, è predestinata l’esclusione.
In ultimo, ma non meno importante, come si inserisce nella predestinazione il ruolo di Melkizedek che, oltre ad essere Sommo Sacerdote di Elyon è pure Suo Pontifex tra Lui e noi? Pontifex/Pontefice infatti significa che fa da ponte/collegamento: cioè da peroratore delle nostre cause, e se ciò non fosse ammesso dall’Altissimo, cadrebbe anche la possibilità di “chiedere” da parte nostra una possibile variazione sul destino già prestabilito.
E allora: predestinazione sì, ma fino a che punto?…
Alla fine la questione si risolve facilmente: tutto è predestinato perchè altrimenti l’eventuale libertà di scelta rispetto alla decisione divina, sarebbe come se Dio desse l’opportunità a una sua creatura di negarLo.
La creatura sarebbe più importante del Creatore, e ciò è impossibile.

