IL DIGIUNO NEL RAMADAN

a cura di Giuseppe Aiello

Stai digiunando?

Durante il mese di Ramadan, in un luogo vicino o lontano da qui, alcuni giovani videro un’anziana seduta sotto un albero in un luogo appartato mentre stava mangiando una pesca.

Infastiditi dal suo aperto dispregio del digiuno, si avvicinarono e le chiesero: “O signora, lo sa che questo è il mese del Ramadan? Perché non sta digiunando?”

L’anziana alzò gli occhi, li guardò un po’ sorpresa e rispose: “Cosa volete dire? Io sto digiunando! Sto solo mangiando qualcosa e bevendo un po’ d’acqua.”

I giovani risero e chiesero: “Oh signora, come può digiunare in questo modo?”

L’anziana rispose: “È semplice: io sorveglio e osservo il mio cuore di continuo, sono presente nella preghiera, non penso male di chi incontro, non mento e non faccio alcun male, nè abuso nè calunnio nessuno, non parlo male di nessuno nè mi lascio andare alla collera, non sono gelosa di nessuno, proteggo i miei occhi dal guardare ciò che non è lecito, compio i miei doveri e svolgo le mie responsabilità onestamente, mi astengo dal mangiare ciò che non è né halal né tayyib e con ogni respiro in piedi, seduta o distesa, cerco di ricordare Allah. Tuttavia, la mia malattia non mi permette di astenermi dal cibo e dal bere”.

Nell’ascoltare le sue parole, i giovani imbarazzati si guardarono tra di loro.

Con sincera premura l’anziana allora chiese loro: “E voi, figli miei, anche voi state digiunando?”

Con la testa china, uno dei giovani rispose con un fil di voce: “No, gentile signora purtroppo no. Noi semplicemente non stiamo né mangiando né bevendo…”.

IL DIGIUNO NEL RAMADAN
IL DIGIUNO NEL RAMADAN

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

Lascia un commento