di Magga Baba
Una religione molto antica è stata incentrata sulla Grande Dea, tanto da precedere le tre grandi religioni patriarcali che ben conosciamo. L’adorazione della Dea era il fulcro delle comunità neolitiche addirittura vissute nelle terre ora note come Siria, Iraq e l’attuale Turchia… La Dea era considerata la divina creatrice, capace di essere madre, guerriera, guaritrice e in grado di donare la legge. Anche le donne nella cultura celtica erano tenute in grande considerazione, combattevano e governavano in parità con gli uomini. Gli antichi fedeli onoravano il divino sia in forma femminile che maschile, ma la Dea era quasi più importante del Dio, che veniva rappresentato dapprima come suo figlio e in seguito come sua parte integrante.
Nell’arco della storia umana le dee e le donne erano state regine, guerriere, sacerdotesse ed erudite, per cui anche le Streghe non sono affatto da considerare come le oscure protagoniste di cospirazioni, ma affiliate dalla Wicca, oggi modello di una moderna rinascita spirituale proveniente dalle antiche religioni matriarcali, che hanno dato vita alla cultura occidentale del Sacro femminile. Il loro lavoro spirituale è sempre stato centrato sul vivere in equilibrio con la natura, imparando a lavorare con la sua energia, attraverso i suoi flussi e riflussi, non per controllarla, sia chiaro, né per alterarla come erroneamente si tende a pensare, ma per trasformare innanzitutto le loro vite e aiutare gli altri attraverso la benedizione del Sacro potere Femminile.

