PER IL RICONOSCIMENTO DELLE RADICI ISLAMICHE D’EUROPA E IL CONTRASTO AL METICCIATO FORZATO

di Vincenzo Di Maio

Verso l’anno Mille, mentre l’Occidente cristiano è immerso in una fase di profonda arretratezza che dura da cinque secoli, una possente ondata di civilizzazione, scienza e cultura proveniente dal mondo islamico comincia a riversarsi sull’Europa, strappandola dal sottosviluppo e proiettandola verso le conquiste dell’Umanesimo e della Rivoluzione scientifica del XVI e XVII secolo.

Per questo è giusto affermare che l’Islam fa parte a pieno titolo delle nostre radici, come negli splendori islamici dell’Andalusia, della Sicilia e dei Balcani, un “travaso di civiltà” che ha forgiato la supremazia dell’Europa fino al 1945, anno della dissoluzione di questo centro nevralgico mondiale, asservito dal potere angloamericano a trazione sionista nel patto atlantico.

Affermare ciò comporta anche che l’Europa degli europei si affretti ad attrezzarsi di strumenti politici necessari che organizzino l’islam di pura matrice europea, senza per questo accettare una colonizzazione morbida dell’arabismo wahabita e salafita, che fanno regredire la nostra civiltà a costumi troppo rigidi e difficili, proprio come dall’altro lato la colonizzazione morbida dell’americanismo woke fa regredire la nostra civiltà a costumi troppo lascivi e facili.

Infatti tra queste due tendenze a tenaglia che oggi ostacolano l’identità europea, riversata in un cristianesimo che di giudaico non ha nulla e che ha completamente ignorato le radici pagane degli antichi culti civili e solari, abbiamo dei musulmani europei che come me provano un profondo disagio a questa sovrimpressione culturale proveniente dal deserto arabo beduino e africano maghrebino, un disagio che continuamente porta noi musulmani europei a farci confrontare con i musulmani africani che invadono, deturpano, distruggono, seviziano, rubano, sfruttano, stuprano, ciò che i nostri antenati hanno costruito con il sangue sul nostro suolo natio.

Questo meticciato forzato è sostenuto ed è avallato dall’enigmatico dossier giudaico-massonico del Piano Kalergi, il quale aveva già previsto l’imbastardimento coatto dei popoli europei al fine di ottenere maggiore controllo su essi da parte delle solite élite giudaico massoniche e monarchiche.

Pertanto per contrastare tale fenomeno e arginarlo per renderlo inoffensivo bisogna proporre iniziative politiche di Remigrazione di Massa di queste genti che non vogliono osservare i dettami del rispetto e dell’educazione tipicamente europea, restituendo gli africani all’Africa e gli americani all’America, laddove invece dobbiamo tollerare e accettare gli eurasiatici della nostra Eurasia come anche coloro che sono rispettosi della civiltà europea attraverso i valori sacri della nostra Europa.

PER IL RICONOSCIMENTO DELLE RADICI ISLAMICHE D'EUROPA E IL CONTRASTO AL METICCIATO FORZATO
PER IL RICONOSCIMENTO DELLE RADICI ISLAMICHE D’EUROPA E IL CONTRASTO AL METICCIATO FORZATO

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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